Biografia

Fin da ragazzo si scopre sensibile al fascino delle grandi opere d'arte di ogni epoca. Approfondisce gli studi artistici frequentando dal 1982 un biennio sulle tecniche pittoriche presso la scuola "Alessandro Durini" di Milano.

Nel 1984 espone i suoi lavori nella storica villa Museo Rusconi di Castano Primo (Ml).

Ha ricevuto più segnalazioni a varie edizioni del Premio Arte Mondadori da personaggi di spicco del panorama artistico italiano, come: Gloria Vallese, Paolo Bellini, Emilio Tadini, Enzo Cannaviello e Flavio Caroli.

Al Premio Arte 1988 vince la targa d'argento; la giuria è composta da: Carlo Castellaneta, Raffaele Crovi, Raffaele De Grada, Mario de Micheli, Bruno Munari e Aligi Sassu.

Nello stesso anno le sue opere vengono esposte alla FinArte di Roma e Milano.

Scelto dalla Mondadori fra i quattro artisti emergenti nel panorama artistico italiano, è contattato da numerose Gallerie d'Arte italiane e straniere ma declina gli inviti per la scelta imprenditoriale, che non gli lascia il tempo materiale per la realizzazione delle opere richieste.

Nel 1994 è di nuovo segnalato dalla Mondadori nel volume "Colore e materia".

Nel 2000 torna alla professione d'artista a tempo pieno; l'assessorato alla cultura del comune di Inveruno (Ml), suo paese natio, organizza una sua personale nella splendida cornice di Villa Tanzi Mira.

Dal 2001 al 2005 alterna la professione d'artista a quella di "studioso vinciano".

Nel 2006 è invitato alla mostra "En plein air" sui Navigli di Milano; durante l'esposizione è contattato da diverse Gallerie, con le quali collaborerà. Nello stesso anno espone con la scultrice Germana Provasi (movimento informale) nella mostra "Un chilo di blu — un uomo e una donna tra materia e colore" nell'Atelier Braceschi nel centro storico di Piacenza. L'esposizione ottiene consensi da pubblico e dalla critica (trai cui Fabio Bianchi per il giornale "Libertà" ). A novembre dello stesso anno Cecilia Fornasieri, responsabile della "Galleria Magenta" di Magenta (MI) organizza una personale nella storica palazzina amministrativa dell'Ospedale di Legnano (Ml). La mostra riscuote notevole successo con numerose critiche positive riportate su più giornali (il Giorno", "La Prealpina", "Città Oggi", "Alto Milanese" ecc...).

Nel 2007 è invitato dal Comune di Nibbiano (PC) alla decima edizione di pittura e scultura "Corte Neblani", dove gli viene conferita una targa d'argento come migliore artista.

Nel 2008 nella mostra "Come un tu taciuto in cielo", Enzo Fabiani su di lui scrive:

"Immaginazione e ricordo, minuziosità esecutiva, sperimentazioni e citazioni sono gli incipit creativi che Luigi Ferrarlo fa lievitare nei suoi lavori. Nelle sue opere si legge la tenacia, l'umiltà, l'accortezza, l'impostazione estetica, l'affinità col fare dei pittori antichi, dedizioni infinite tali da accrescere solo in chi ha fondatissima inclinazione nel materializzare il sogno nella visione limpida, invenzioni, lavori preziosi a volte dal profumo rinascimentale, opere che fondono i gesti concreti del mestiere con le sottili operazioni mentali. Segnalato e premiato più volte questo pittore dimostra una maniera singolare di invenzione nonché una tecnica bene esercitata in cui le figure appaiono in una sorta di musicale presenza".

Nel 2009 ritorna agli studi su Leonardo Da Vinci, applicando per la prima volta i dettami matematici vinciani alle opere pittoriche del genio fiorentino, ottenendo le "matematiche dimostrazioni" celate nei dipinti come egli tiene a sottolineare mio lavoro più importante".

Nel 2013 la casa editrice "La memoria del mondo" pubblica il libro di Luigi Ferrarlo "Leonardo Da Vinci — Nulla è la Luna". 

Nel 2014 IL dr. Edoardo Villata, docente di storia dell'arte all'Università Cattolica di Milano e studioso vinciano, insieme al coordinatore di raccolta vinciano Giuseppe Garavaglia, nel mese di marzo, schedano e inseriscono il volume nel patrimonio librario della storica biblioteca di raccolta vinciana del Castello Sforzesco di Milano, a disposizione di studenti e studiosi che potranno consultarlo presso la prestigiosa sede. Successivamente, il libro viene anche inserito per la consultazione nel catalogo della biblioteca Vinciana dell' IRIS CONSORTIUM di Firenze, nonché presso la Biblioteca Nazionale Braidense (MI) e la National Gallery of Ad Library di Washington.

Nel 2015 il Comune di Ossona (MI) presenta la personale di Luigi Ferrarlo "L'ora senza voce" nella prestigiosa Villa Litta.

Nel 2016 la storica dell'arte Nicoletta Saveri presenta "Limpide Visioni", personale nel Palazzo Virga a Inveruno (Ml) alla presenza di numerose testate giornalistiche e Sky TV.

Nel gennaio 2018 espone le sue opere in occasione della rassegna 'Spazi Aperti" presso la Galleria d'Arte Mentana di Firenze, accanto a Giampaolo Talani, Franco Lastraloli e Giuseppe Magazzini.

Riceve innumerevoli apprezzamenti e consensi ed in particolare, il professor Viggiani, Direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Firenze, di lui, dirà: «E' raro trovare personaggi che abbiano questo amore per il proprio lavoro. L'artista ha una capacità, non solo di rappresentazione, ma di sintesi e di immedesimazione all'interno di quello che disegna e dipinge. Non c'è un solo dipinto che non ci faccia pensare a come, per lui, sia importante rappresentare, non il soggetto, ma la sua stessa struttura. Ha una capacità e un'abilità nel segno, nell'uso della matita e della penna di rarissime qualità. In questo caso, l'artista è stato in grado di dare di sé un'immagine molto alta e assortamente preziosa".

Nel gennaio 2019, le sue opere pittoriche vengono proposte dalla dottoressa Grazzini, critica d'Arte dì Firenze, alla Commissione della XII Florence Biennale, ottenendo consensi ed elogi da parte di tutti i membri della giuria, del quale lei stessa faceva parte.

Parteciperà alla mostra internazionale d'Arte Contemporanea a Firenze nel mese di Ottobre 2019 e, su gentile richiesta della curatrice artistica della Biennale, dottoressa Melanie Zefferino, terrà una conferenza sul suo libro "Leonardo Da Vinci — Nulla è la luna — Tre scoperte destinate a cambiare la storia dell'Arte", nella prestigiosa sede della Fortezza Da Basso di Firenze, ottenendo importanti riscontri da parte di critici e Storici dell'Arte sia italiani, che stranieri.

Le opere di Luigi Ferrarlo sono parte di importanti collezioni private in Italia e all'estero.